Se è vero che il legno è quasi sempre la “base” dell’imballo, è anche vero che le pareti per il contenimento della merce possono essere di materiali diversi, a volte anche più efficienti nel rapporto qualità / prestazioni / prezzo.
Uno dei materiali privilegiati per questa funzione è sicuramente il cartone, in particolar modo tutta la gamma di cartoni speciali in tripla onda; questi cartoni, che partono da 8-900 g / m2 e che arrivano fino a 2400, sono in grado di offrire prestazioni paragonabili al legno sia per la portata che per la resistenza agli agenti esterni (umido, acqua, urti). Caratteristiche queste che rendono gli imballi perfettamente idonei anche al trasporto via mare.
Dall’unione di legno e cartone nasce un tipo di imballo particolarmente adatto alle merci anche di grandi dimensioni (o pesi) ed al trasporto via mare, il cosiddetto cartonpallet; questo imballo è costituito da una base in legno, sormontato da una scatola mezza americana in cartone (solitamente in tripla onda) e un coperchio.
Particolarmente efficace ed efficiente per un imballo rapido e con grandi prestazioni è il collar; si tratta di anelli modulari e sovrapponibili in legno, che si possono comporre sino all’altezza desiderata e scomporre con grande facilità.
Si tratta di un imballo totalmente riutilizzabile anche un numero elevato di volte.
Anche il polietilene viene molto utilizzato per il contenimento: ci riferiamo in special modo al film estensibile (stretch film): utilizzabile sia manualmente che mediane una macchina automatica, è disponibile negli spessori da 10 a 35 micron.
